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Di seguito riportiamo tre fonti circa la possibilità di aprire e mantenere la partita IVA durante la Scuola di Specializzazione in area medica. Ricordando che il contratto parla di "compatibilità", non di regime fiscale, non soltanto i lavori consentiti richiedono p. iva in molti casi (rilascio certificati a pagamento durante sostituzioni), ma in alcune regioni è addirittura obbligatoria (richiesta fattura per sostituzioni MMG, continuità assistenziale, intramoenia).
Fonte 1: Università La Sapienza di ROMA
https://www.uniroma1.it/it/pagina/faq-medici-specializzandi
Posso avere la partita IVA?
È possibile avere la partita IVA solo per fatturare le prestazioni previste dalla legge (attività intramuraria, sostituzioni di medici di medicina generale e guardia notturna, festiva e turistica).
Fonte 2: ORDINE DEI MEDICI DI LATINA
http://www.ordinemedicilatina.it/FAQspecializzandi.pdf
Lo specializzando può aprire partita IVA?
No, tranne nei casi concessi dalla legge. Ovvero quando le ASL lo richiedono per pagare le sostituzioni di Guardia Medica, Medico di Medicina Generale e Guardia Turistica.
Fonte 3: MED Medicine
http://medmedicine.it/articoli/news-medicina/fisco-previdenza-specializzando#Medico-specializzando-aspetti-fiscali
E’ possibile essere titolari di Partita Iva durante la formazione?
Si, questo principio è stato definitivamente ribadito a seguito di interpellanza ministeriale DGPROF/1/p/1.8.d.n.1. del 12/08/2014. Secondo tale interpellanza è consentito al corsista il mantenimento o la nuova apertura della partita IVA per “svolgere tutte le attività rientranti nei compiti del medico previste dall’ACN, ivi comprese il rilascio di certificazioni a titolo gratuito e a pagamento” entro gli incarichi di sostituzione dei medici di Assistenza Primaria.
Si precisa inoltre, che per ogni professionista iscritto ad un albo od ordine non esiste in teoria l’attività occasionale, per cui dovrebbe essere titolare di Partita Iva a prescindere.
Nonostante questo molti medici con un basso reddito, preferiscono la ritenuta d’acconto.
Fonte 4: ENPAM
https://www.enpam.it/2020/gli-specializzandi-possono-ricevere-i-600-euro-statali/
Anche chi percepisce una borsa di specializzazione può svolgere alcune attività, come ad esempio la libera professione intramuraria (articolo 40, comma 1 del decreto legislativo 368/1999), le sostituzioni dei medici di medicina generale convenzionati o l’attività come guardia medica notturna e festiva e turistica (articolo 19, comma 11, della legge 448/2001). Per tali attività è obbligatoria la partita IVA (risoluzione 41 del 15/07/2020 dell'Agenzia delle Entrate).
Fonte 5: Agenzia delle Entrate - Risoluzione 41 del 15.07.2020
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2570166/Risoluzione+41+del+15.07.2020.pdf
Da parte dell’Agenzia delle Entrate viene reso noto inoltre che gli specializzandi o i frequentatori dei corsi di medicina generale possono aprire partita IVA. La legge prevede infatti che “i laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione specifica in medicina generale, possono sostituire a tempo determinato medici di medicina generale convenzionati con il Servizio sanitario nazionale ed essere iscritti negli elenchi della guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica”, articolo 19, comma 11, legge 448/2001. Se per fare queste attività è necessario avere una Partita IVA, ne consegue che aprirla è legittimo.